A girl swinging blithely amid a lush rose garden evokes the Rococo masterpiece by Jean-Honoré Fragonard. Following the traces of the French painter, Kartashov creates a light, breezy image with a profusion of sensual and delicate details, interspersed with references to Internet culture and technological innovations. The romantic setting, embraced by a rainbow, features smileys and tribal patterns along with flowers and butterflies; there is even a robot dog cuddled at the feet of its mistress after the fashion of 18th or 19th century portraits. The abundance of sweet and happy tropes suggests an atmosphere of reckless abandon, and yet there is a touch of affectation and cheesy happiness characteristic of online communication. Smileys and emojis make up rich patterns alluding to the information overload and visual impulse denseness that today’s humanity has to cope with. To portray motion, Kartashov relies on the signature technique of Italian Futurists: as if replaying the episode in slowmo, he depicts the girl’s leg several times in a continuous sequence of movements through space. The notion of velocity fits into the overall narrative of high-speed virtual communication and flashing information updates in the digital universe of emojis, sticker packs, and GIFs.
Una fanciulla che si dondola dolcemente in un roseto lussureggiante evoca il capolavoro rococò di Jean-Honoré Fragonard. Emulando il pittore francese, Kartashov crea un'immagine leggera e briosa, ricca in dettagli soavi e sensuali intrecciati ai riferimenti alla cultura digitale e innovazioni tecnologiche. L'ambiente romantico, abbracciato da un arcobaleno, vanta smiley e motivi tribali accanto a fiori e farfalle; c'è persino un cane robot accoccolato ai piedi della padrona secondo la moda dei ritratti del XVIII o XIX secolo. L'abbondanza di immagini dolci e incantevoli contribuisce a creare un'atmosfera di spensieratezza e abbandono, ma c'è anche un tocco di artificiosità smielata tipica della comunicazione online. Smiley ed emoji compongono ghirlande ricche sulla tela alludendo al sovraccarico di informazioni e alla densità di impulsi visivi con cui dobbiamo fare i conti. Per rappresentare il movimento, Kartashov si affida a un’invenzione dei futuristi italiani: raffigura il piede della ragazza più volte in una sequenza continua di movimenti come se riproducesse un film al rallentatore, dividendo il gesto in una successione di riquadri con l'effetto del movimento nello spazio. La nozione di velocità si inserisce nella narrazione generale del ritmo frenetico della comunicazione virtuale ed aggiornamento di informazioni nell'universo digitale degli smiley, degli sticker pack e delle GIF.